Che poi nel frattempo la pancia è diventata grande, io sono diventata grande, la piccina è diventata grande e anche la picci picciò è diventata grande.
In questa crescita generale la sorellona ha continuato a rapportarsi con la sorellina chiedendo se era sveglia, urlando "si mooove", comprandole piccoli body per vestire la sua inconcepibile nudità, sottolineando che poi la pancia sarebbe scomparsa perchè "scomoda".
Allo stesso tempo sono cresciute anche le bizze e i capricci, forse tipici dei due anni e poco più, forse legati ad un trasloco (ah, a proposito: cose da non fare all'ottavo mese di gravidanza...un mega trasloco), alla chiusura del nido, all'abbandono del pannolino, ma come non rapportarli alla portata emotiva della futura nascita e della futura condivisione delle cose, degli spazi e dei genitori!?
E poi i miei disperati tentativi di preparare tutto e tutti. la casa, le stanze, l'armadio, i tempi, i genitori, i suoceri, le vacanze al mare, la borsa dell'ospedale, le giornate.
e la primogenita.
soprattutto.
e quindi organizza, chiedi, puntualizza, accordati, affidati.
Bene, quindi appena parte il travaglio chiamare la zia. la zia arriva e si prende cura. saprà contenere, spiegare e gestire. e se si sveglia di notte la prenderà con sè nel lettone dove non ci siamo noi ma lei. e poi gli altri, l'altra zia e il nonno e la nonna. ma dovrete arrivare dopo. durante le due ore dopo il parto, il pelle a pelle, non si può entrare. mi informo. ma poi invece sì. esce il babbo e rientra con lei.
siamo nel lettino, io stanca e stordita, una bambina in miniatura ancora livida e spaesata e la sua sorella, la mia figlia, quella che conosco bene, che si distende anche lei con noi e il pelle a pelle diventa un abbraccio enorme di madre. e c'è silenzio. e non ricordo se ci sono parole precise.
fino a quando entra l'ostetrica con la mia cartella e mia figlia si arrabbia, dice che "la cartella è della mia mamma!!" e piange e si muove brusca e arriva il primo colpo su capino morbido di scina!
eccoci.
inizia così la meravigliosa avventura della bimammìa.